A sei anni dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi, amici e colleghi ricordano il conduttore gentile con post e dolci ricordi.
Sei anni sono trascorsi dalla tragica scomparsa di Fabrizio Frizzi, conduttore amato dal pubblico italiano. Il 26 marzo 2018 il sorriso contagioso e la gentilezza spontanea di Frizzi lasciavano un vuoto nel mondo dello spettacolo.
Colleghi e amici ancora oggi commemorano il suo spirito generoso e la sua risata sincera con post social che ricordano il conduttore gentile che è rimasto nei cuori dei fan e dei suoi amici e colleghi.
Fabrizio Frizzi: il ricordo di amici e colleghi
Tanti sono gli amici e i colleghi del compianto conduttore televisivo che lo hanno omaggiato nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa.
Milly Carlucci, amica e collega, ricorda: “La risata di Fabrizio non era un espediente teatrale, era un suo modo di essere.”
Insieme alla Carlucci, anche Antonella Clerici dedica un pensiero all’amico scomparso, con un post Instagram.
Anche la giornalista Debora Ergas ha condiviso un ricordo di Frizzi in cui scrive “Da 5 anni non ci incontriamo più… Quanto manca la tua gentilezza!“.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nella vita della moglie, Carlotta Mantovan, e della figlia Stella, ma anche nell’animo di milioni di spettatori che lo hanno seguito nel corso degli anni.
Fabrizio Frizzi: un ricordo indelebile nella storia della televisione
Oltre al suo lascito artistico, Frizzi ha lasciato un’impronta indelebile con il suo altruismo. Nel 2000 donò il midollo osseo a Valeria Fiorito, diventandone poi amico stretto. Questo gesto di generosità ha toccato il cuore di molti e ha dimostrato la grandezza d’animo del conduttore.
La sua carriera poliedrica ha attraversato generi e format televisivi, dalla conduzione di programmi come “Scommettiamo che?” ai ruoli di doppiatore e attore in fiction. Frizzi è stato anche un volto storico di Telethon, dimostrando una grande sensibilità verso chi soffriva.
Il suo ricordo continua a vivere attraverso iniziative come la casa di accoglienza inaugurata l’anno scorso da Carlotta Mantovan in suo onore.